San Ludolfo - Padri Premostratensi

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San Ludolfo

I nostri santi
San Ludolfo, Vescovo, Martire, * sconosciuta, † 29 marzo 1250

Ludolfo fu canonico premostratense nella chiesa vescovile di Ratzeburgo, dove ricoprì, per un certo periodo, anche la carica di tesoriere. Nel 1236 venne nominato vescovo di Ratzeburgo. All’ombra della sua cattedrale egli visse con i confratelli una vita conventuale così rigorosa, che l’abbazia venne soprannominata “carcer ordinis” (carcere dell’Ordine). Ludolfo spese tutte le sue forze al servizio della chiesa, predicando e impegnandosi nelle visite pastorali. Fu cofondatore del monastero di Rehna in Meclenburgo. Il Papa Innocenzo IX gli affidò alcune missioni politiche. Entrò in conflitto con le autorità dello Stato, dovendo così affrontare le prove più dure della sua missione di vescovo. Il conte Alberto di Sassonia-Lauenburgo, l’“Orso della Sassonia”, si era appropriato di alcuni beni che appartenevano alla cattedrale. Ludolfo si oppose a questa prevaricazione, e Alberto lo fece imprigionare e torturare. Questa reazione fu condannata dal popolo; si prese dunque la decisione di rilasciare Ludolfo, dopo una lunga prigionia. Egli trovò rifugio presso il conte Giovanni di Meclenburgo e venne accolto dai francescani di Wismar. Ludolfo morì il 29 marzo 1250 per le conseguenze della prigionia; è onorato come martire per la difesa dei diritti e della libertà della Chiesa.

Reliquie:
Hamborn

Approvazione del culto:
20.03/12.04.1728 da parte di Benedetto XIII

Iconografia:
Come vescovo, mentre guarisce un giovane con il capo trafitto da frecce, in carcere, con gli strumenti di tortura (letto di tortura, flagello, scure, lancia, spada, uncini) e palma della vittoria, con l’apparizione di Evermodo e Isfrido.

Preghiera:
Signore Dio, che hai fatto del santo vescovo e martire Ludolfo un fedele annunziatore del tuo nome, concedici che, seguendo le sue orme, perseveriamo instancabilmente nel predicare a tutti il tuo vangelo e nell'edificare il regno del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
(c) Padri Premostratensi, Roma, 2017-2024
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