San Siardo - Padri Premostratensi

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San Siardo

I nostri santi
San Siardo, Abate, * sconosciuta, † 13 novembre 1230

Siardo discendente da una nobile famiglia della Frisia, studiò nella scuola abbaziale di Mariengaarde, dove all’epoca era abate san Federico. Sicuramente prima del 1175 chiese di poter entrare nel noviziato di questa abbazia. Nel 1194, dopo 20 anni di vita conventuale ne divenne il quinto abate. Nulla, nella vita quotidiana, lo distingueva dai suoi confratelli: né l’abito religioso, né il cibo, né l’alloggio. Resse con sapienza il suo monastero, sia sul piano materiale che su quello spirituale; Mariengaarde fiorì. Quando Siardo si accingeva a un viaggio, portava sempre con sé una grossa cesta di pane, che divideva con i poveri. Possedeva il carisma di mitigare gli odi e di riappacificare i partiti in conflitto. Siardo si univa ai confratelli nel loro lavoro manuale, soprattutto nei campi. Guidati dal loro abate, i premostratensi di Mariengaarde recitavano i salmi mentre mietevano. Ai confratelli, che dovevano lasciare il monastero, egli augurava tre cose: una partenza gioiosa, un sereno soggiorno e un buon ritorno. Siardo concluse il suo cammino terreno il 13 novembre 1230: era abate da 36 anni.







Reliquie:
Tongerlo, Windberg e Leffe

Approvazione del culto:
22.01/08.03.1728 da parte di Benedetto XIII

Iconografia:
Come abate, mentre distribuisce pane ai poveri e ai pellegrini, con flagello, croce e palma della vittoria.

Preghiera:
O Dio, che hai chiamato all'obbedienza nel vangelo i tuoi santi e li hai posti come esempio per molti, concedi, ti preghiamo, di imitare la bontà gioiosa e la pietà devota di san Siardo abate. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
(c) Padri Premostratensi, Roma, 2017-2024
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